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Federica Lunghi sulla mozione “Potenziamento servizi ferroviari in Umbria”.

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Martedì mattina sarà discussa in I° Commissione consiliare del Comune di Assisi, la mozione “Potenziamento servizi ferroviari in Umbria” predisposta e presentata dal Presidente della medesima, l’ingegnere Federica Lunghi. Si tratta di un’importante mozione che è stata condivisa e sottoscritta da tutti i capigruppo consiliari e che sarà poi discussa e votata in Consiglio Comunale ad Assisi il 21 giugno. Verificata la circolabilità di mezzi Freccia sulle tratte Orte – Foligno e Foligno – Terontola, attraverso l’analisi del fascicolo linea 106 di Rete Ferroviaria Italiana, con tale mozione si chiede l’attivazione di servizi Freccia in Umbria, di supporto a tutta la Regione (a costo strutturale zero). E come primo passo, si richiede l’arretramento del Frecciarossa da Arezzo in Umbria, in particolare a Foligno e con fermata intermedia ad Assisi. L’ipotesi dell’arretramento del Frecciarossa da Arezzo a Foligno non è esaustiva di tutte le esigenze di collegamento dell’Umbria, ma rappresenta un importante punto di partenza, che consentirà ai viaggiatori di raggiungere velocemente città del nord Italia come Bologna e Milano, sia per lavoro che per altri scopi. Inoltre, questo servizio non preclude in alcun modo la possibilità di concretizzare le altre ipotesi in campo. Scopo della mozione è dunque quello di impegnare l’Amministrazione a farsi promotrice presso l’ANCI, le Camere di Commercio, Trenitalia e/o ITALO, la Regione Umbria ed il Ministero dei Trasporti di tale istanza, al fine di affrontare e risolvere le criticità del trasporto ferroviario della nostra Regione, favorire l’incremento dei flussi di turistici e supportare la promozione dei territori umbri, degli eventi e dei prodotti locali anche attraverso l’attivazione di forme di co-marketing con Trenitalia.
18/06/2017
Federica Lunghi
Consigliere Comunale PD Assisi

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PD Bastia: “Palio de San Michele, la festa del patrono dimenticata dalla giunta Ansideri”.

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“(…) l’Ente Palio de San Michele ed i Rioni di Portella, Moncioveta, San Rocco,

Sant’Angelo non garantiranno alla città di Bastia la 55esima prossima edizione del ‘Palio de San Michele’ e tutte le varie attività correlate nei prossimi mesi dell’anno, ricordando che le ultime due edizioni sono state garantite nello start up personalmente dal Presidente”.

Si conclude così la lettera che, in data 30.05.2017, è stata protocollata dall’Ente Palio de San Michele, nella persona del suo Presidente Marco Gnavolini, rivolta al Sindaco, alla Sua Giunta e a tutti i Consiglieri del Comune di Bastia Umbra.
Parole forti e mai sentite prima, ma che evidentemente denunciano una situazione arrivata al limite e che il Partito Democratico e l’intera città di Bastia non possono ignorare dato che il “Palio de San Michele” costituisce per la cittadinanza l’unica manifestazione di rilievo in ambito storico, sociale e culturale, che riesce ad aggregare vecchie e nuove generazioni in maniera genuina e costruttiva, creando un luogo di crescita sano, amicale e familiare, oltre che di sviluppo di passioni e di attitudini.

In particolare, l’Ente evidenzia la necessità che l’Amministrazione rispetti gli impegni economici assunti e rileva che, “non avendo ancora ricevuto quanto ampiamente concordato e concertato con questa Amministrazione, ci troviamo in serie difficoltà e disagio nel gestire le nostre attività e mantenere fede agli impegni di spesa assunti, ad oggi, il nostro ente ha già richiesto nei tempi e nelle adeguate modalità le seguenti liquidazioni per l’anno 2016 – € 5.000,00 (saldo contributo 2016), € 7.000,00 (saldo spese lavori Rione Portella), € 4.000,00 (premio installazione alberi di natale 2016), € 2.400,00 (Pemio EcoPalio 2016), € 15.000,00 (anticipo contributo 2017)”.
Inoltre, un altro problema sollevato dall’Ente è quello dagli “Spazi e sedi rionali (Piazzale carri e Cucine)”.
Si era partiti da roboanti annunci di inizio mandato, sì perché nell’ormai 2009, il Sindaco Ansideri ed il fedele scudiero Fratellini annunciavano il trasferimento coatto dei Rioni nella Zona Industriale, garantendo uno spazio per tutti.
Anche se avrebbe distrutto il legame del Rione con il suo quartiere, il Sindaco prometteva soluzioni dorate.
Siamo rimasi fermi e nulla è accaduto, anzi lo spazio del Rione Sant’Angelo è ormai fatiscente e si è persa l’occasione per individuare la soluzione per Moncioveta. Si è poi passati alla garanzia di spazi per le cucine con servizi adeguati per tutti i Rioni.

Siamo nelle stesse condizioni di 15 anni fa, con Portella che si è dovuta spostare più volte sobbarcandosi sempre le relative spese.
Si è poi passati a coinvolgere i progettisti del PRG, che con l’Urban Lab dovevano individuare la soluzione ideale per le sedi, ma allo stato, il PRG è fermo e gli spazi dei Rioni sono sempre gli stessi. Malconci, ma comunque esistenti ed individuati prima della Giunta Ansideri. Lo Spazio del Rione Portella è degli anni 90, quello del Rione Sant’Angelo è del 2000 e quello del Rione San Rocco è del 2005/2006.
Accordi e proclami se ne sono sentiti molti, ma tutto e fermo e, si sa, con l’immobilismo le cose peggiorano.
Addirittura il Sindaco in un’intervista annunciava: “….stiamo lavorando per sistemare in modo migliore un Rione. Non svelo quale è il rione, lo farò quando il progetto ipotizzato avrà preso consistenza….. Tutte le quattro taverne/cucine sono interessate in questi giorni da significative migliorie sul piano della sicurezza, un tema a cui ho voluto sempre prestare grande attenzione. Abbiamo provveduto, infatti, all’attivazione di allacci fissi per il gas metano, che vanno così a sostituire le ingombranti e più pericolose bombole del GPL.
A breve, è nostra intenzione realizzare per ogni cucina rionale uno spazio nel quale concentrare tutti gli allacci per le utenze gas, acqua ed energia elettrica…… La festa merita la massima attenzione ed in questo stiamo lavorando per rendere sempre più funzionali e accoglienti i luoghi dove essa si celebra….” Parole rimaste parole.
Infine, l’Ente chiede che venga realizzato in collaborazione un nuovo Protocollo di intenti, che diventi successivamente un atto programmatico volto ad eliminare le problematiche che ogni anno si presentano con gli Uffici comunali ed un lavoro sinergico e fattivo con la
Regione Umbria al fine di ottenere nel minor tempo possibile il riconoscimento di “EVENTO STORICO TIPOLOGICO” del Palio de San Michele.
Nella suddetta lettera, l’Ente chiede la trattazione in Consiglio comunale dei punti ivi elencati, garantendo la propria partecipazione.
Ad oggi, con l’arrivo della convocazione del Consiglio comunale del 27 giugno p.v., si prende atto, a malincuore, che alcun punto all’ordine del giorno ha ad oggetto le problematiche denunciate dal Consiglio dell’Ente.
Pertanto, il Partito Democratico provvederà a protocollare nell’immediato un’interpellanza a tale riguardo.
19/06/2017
Unione PD Bastia

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MATURITA’2017: PER GLI STUDENTI CON DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO DIRITTO ALL’UTILIZZO DI MEZZI E STRUMENTI COMPENSATIVI PER AFFRONTARE SERENAMANTE L’ESAME

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Istituto Serafico di Assisi: “Per i maturandi con DSA è fondamentale sostenere l’Esame di Stato con modalità operative per lo svolgimento pensate per loro”

Con un’ordinanza ministeriale il MIUR  riconosce  tempi più lunghi per lo svolgimento delle prove,  dispostivi compensativi in forma digitale e  un professore di sostegno per aiutare a leggere i materiali d’esame.

Solo 24 ore separano gli studenti italiani dalla prima prova scritta dell’Esame di Stato 2017, il penultimo prima che entri in vigore, nel 2019, la nuova versione prevista dalla Buona Scuola[1] . Sono circa 505.263  i maturandi italiani che in questi giorni sono alle prese con la tipica ansia da esame, stress, notti insonni passate a ripassare le diverse materie, pensando a quali potrebbero essere i possibili autori del temutissimo tema e le eventuali domande oggetto della terza prova scritta. Stando all’ordinanza ministeriale 257/2017, il  Ministero dell’Istruzione ha previsto istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato anche per gli studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA).

In Italia, si stima che siano circa 187.000 i ragazzi affetti, a vario livello, da dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia, ovvero disturbi che vengono individuati in età scolare e che si caratterizzano per una serie di difficoltà nell’acquisizione e utilizzo della lettura, della scrittura e del calcolo. Nel provvedimento del ministero dell’Istruzione si legge che per aiutare a sostenere la maturità anche ai ragazzi con DSA la commissione dovrà tenere in considerazione “Le specifiche situazioni soggettive, adeguatamente certificate, relative ai candidati con disturbi specifici di apprendimento (DSA), in particolare, le modalità didattiche e le forme di valutazione individuate nell’ambito dei percorsi didattici individualizzati e personalizzati”.

 

Per gli studenti con questa particolare condizione, le difficoltà che incontrano non sono solo di tipo sociale ma anche di tipo educativo. Per questo, il MIUR ha stabilito che durante l’esame i ragazzi con DSA potranno servirsi di quegli strumenti compensativi, inclusi anche software informatici, o dispense (mappe / tabelle/ formulari) previste dal loro Piano Didattico Personalizzato (PDP) di cui si sono serviti nel corso di tutto l’anno scolastico. Tra le agevolazione concesse ai DSA, affinché sostengano nel miglior modo possibile le prove scritte e orali, ci sono la possibilità di utilizzare dispositivi per l’ascolto dei testi della prova, registrati in formati “mp3”;  sostegno da parte di un professore della commissione che legga al candidato i testi delle prove scritte; trascrizione del testo su supporto informatico, fino ad arrivare all’opportunità di prevedere tempi più lunghi per lo svolgimento delle prove scritte e di adottare particolare criteri valutativi che tengano conto del contenuto della prova e non della forma.

 

Per gli studenti con disturbi dell’apprendimento, servirsi degli ausili, cartacei o digitali, per conseguire la maturità al pari di tutti i loro colleghi, è indispensabile. I ragazzi infatti, durante tutto il loro percorso scolastico hanno seguito  dei particolari percorsi didattici pensati per loro. Come previsto dall’art. 23 della recente Ordinanza Ministeriale, il loro piano didattico personalizzato prevede misure compensative e dispensative che gli facilitano lo studio e la comprensione delle diverse materie”, dichiara Sandro Elisei, direttore sanitario dell’Istituto Serafico di Assisi, Centro accreditato dalla Regione Umbria per la diagnosi e la certificazione dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) che prosegue - E’ giusto, pertanto, in occasione di uno dei momenti fondamentali nella carriera scolastica di uno studente, quale l’esame di maturità, che sia data la possibilità di avvalersi dei loro usuali strumenti, altrimenti sarebbe come se uno studente sostenesse ’esame di latino o greco senza avere a disposizione il vocabolario! Incontrerebbe, indubbiamente, delle difficoltà. Per i maturandi con DSA vale la stesso discorso” conclude il direttore sanitario Sandro Elisei.

 

Da tempo il centro assisano, specializzato anche nella riabilitazione di gravi disabilità fisiche, lavora per fornire una corretta informazione sui DSA, aiutando anche a distinguere quelli che sono i possibili segnali collegati a un disturbo dell’apprendimento da quelli legati, invece, a più comuni errori di calcolo, lettura o scrittura. Uno degli ultimi progetti che ha realizzato si chiama “DSA. I disturbi specifici dell’apprendimento”, un quaderno pensato per rispondere agli interrogativi di docenti e genitori e comprendere cause, caratteristiche ed, eventualmente, avere indicazioni utili su possibili terapie da intraprendere, che aiutino il ragazzo a convivere con questo disturbo. Si tratta di un vero e proprio vademecum a disposizione di tutti gratuitamente, che si può scaricare suhttp://www.serafico.org/wp-content/uploads/2017/02/Serafico_DSA_A4_impaginato_print.pdf . Contrariamente a quanto si possa pensare, il soggetto a cui è stato diagnosticato, per tempo, una forma di dislessia, discalculia, disortografia o disgrafia, ha buone capacità di condurre una vita tranquilla, uno spirito artistico al di sopra della media e avere una carriera lavorativa soddisfacente anche in aree come la scrittura o la recitazione, la scienza o la musica. Sono tanti, infatti, i personaggi famosi che hanno ammesso pubblicamente di avere un disturbo dell’apprendimento come, ad esempio, la pop star Mika[2]  o l’attrice italiana Maria Grazia Cucinotta[3] , lo scienziato Albert Einstein o ancora il disegnatore Walt Disney.

 

DSA, QUATTRO TIPOLOGIE DI DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO

All’interno del quaderno “DSA. I disturbi specifici dell’apprendimento”, diviso in sezioni, sono descritti nel dettaglio tutti e quattro i DSA. Il più diffuso, è la dislessia cioè il disturbo specifico della lettura: si manifesta e si evolve in concomitanza dell’inizio dell’attività scolastica, quando emergono le prime difficoltà nell’attivare in maniera fluente e senza affaticamento tutte quelle operazioni mentali necessarie per leggere come riconoscere le lettere singole, le sillabe e quindi le parole associandole ai suoni corrispondenti. Frequenza degli errori e lentezza nella decodifica sono gli aspetti tipici della dislessia: il bambino può, per esempio, presentare difficoltà nel riconoscere, scambiandoli tra loro, grafemi che differiscono visivamente per piccoli particolari quali: “m” con “n”, “c” con “e”, “f” con “t”, “a” con “e”. Il soggetto con disortografia invece, evidenzia la difficoltà a tradurre correttamente le parole in simboli grafici e a confondere il suono delle lettere (per esempio “f/v”, “t/d”, “p/b”, “c/g”, “l/r”). Un altro disturbo che impedisce alla persona di esprimersi nella scrittura in modo fluido è la disgrafia, che si caratterizza per una grafia spesso illeggibile, pressione eccessiva sul foglio e scarso rispetto degli spazi sul foglio. C’è poi la difficoltà a comprendere simboli numerici e a svolgere calcoli matematici, conosciuta con il nome discalculia. Stando ai dati, circa il 3% della popolazione studentesca è affetta da tale disturbo che complica la lettura e la scrittura dei numeri e soprattutto l’elaborazione delle quantità. Gli errori collegati a questa problematica, molto spesso non vengono riconosciuti nell’immediato. Diversi sono i casi di discalculia erroneamente diagnosticati come dislessia.

 

Per informazioni e richiesta di interviste contattare l’ufficio stampa dell’Istituto Serafico di Assisi c/o INC Istituto Nazionale per la Comunicazione:

Federica Aruanno, cell. 348.4151778 f.aruanno@inc-comunicazione.it

 

ISTITUTO SERAFICO DI ASSISI

Il Serafico, fondato nel 1871, è un modello di eccellenza italiana ed internazionale nella riabilitazione, nella ricerca e nell’innovazione medico scientifica per i ragazzi con disabilità plurime. Convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale per trattamenti riabilitativi residenziali, semiresidenziali ed ambulatoriali, il Serafico accoglie e cura ogni giorno 150 pazienti, provenienti da tutto il territorio nazionale, per un totale di 10.895 trattamenti riabilitativi e 12.322 trattamenti educativi-occupazionali all’anno (dati 2015). In una superficie complessiva di circa 10.000 mq, posta su di un’area di 40.000 mq, sono disponibili 70 posti letto in regime residenziale, 20 posti letto in regime semi-residenziale, oltre ad un servizio ambulatoriale e di valutazione diagnostica-funzionale. Le persone al servizio degli utenti sono 267: circa 170 tra collaboratori e dipendenti e un centinaio di volontari, che mettono in campo non solo capacità e competenze, ma anche un “capitale di umanità” in grado di entrare in sintonia con i pazienti.

 

20/06/2017

Federica Aruanno

Media Relation

 IN– Istituto Nazionale per la Comunicazione

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DIRETTA STREAMING: Consiglio Comunale Bastia Umbra 27 giugno 2017

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1. Approvazione verbali seduta consiliare del 23/05/2017.

2. Regolamento per la celebrazione dei matrimoni con rito civile e la costituzione delle unioni civili – Modifica con istituzione nuovo servizio e relativa tariffazione.

3. Modifiche al regolamento per la disciplina dell’accesso ai documenti amministrativi.

4. Interpellanza presentata dal consigliere comunale Fabrizia Renzini (gruppo Misto) avente ad oggetto: Violazione al “Regolamento di Polizia Urbana”.

5. Interrogazione presentata dal consigliere comunale Fabrizia Renzini (gruppo Misto) avente ad oggetto: “Apertura nuova sede ludoteca comunale a Bastia 2”.

6. Interpellanza presentata dal consigliere comunale Pasquale Borgarelli (gruppo PD) avente ad oggetto: “Fornitura sacchi viola trasparenti nella raccolta differenziata”.

7. Interrogazione presentata dal consigliere comunale Pasquale Borgarelli (gruppo PD) avente ad oggetto: “Scadenza dei termini per la stipula della convenzione urbanistica del PAIM zona di ristrutturazione R6 Piazza del Mercato”.

8. Interpellanza presentata dai Consiglieri del Gruppo Consiliare “Partito Democratico” ad oggetto: “Interpellanza sulla lettera protocollata in data 30.05.2017 dall’Ente Palio de San Michele”.

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Festa europea della Musica Domani, concerto della Scuola Comunale di Musica.

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Mercoledì 21 giugno, primo giorno d’estate, ricorre la Festa europea della Musica, evento promosso e sostenuto dal Ministero del Beni Culturali, al quale ha deciso di aderire il Comune di Bastia Umbra. Ha, infatti, organizzato due concerti, entrambi nel suggestivo chiostro del Monastero benedettino di Sant’Anna.

Domani, mercoledì alle ore 21,00 è in programma una serata, curata dall’Associazione FareMusica, con il concerto “A serious rock music night”, in cui si esibiranno allievi ed insegnanti della Scuola comunale di Musica di Costano.

Il secondo appuntamento è venerdì 30 giugno, e sempre nel Chiostro sarà protagonista il Coro Polifonico ‘Città di Bastia’, diretto dal maestro Piero Caraba, con un concerto dedicato al mondo femminile: “Donna, ragion di contrappunto”.

 

Prende il via così il cartellone degli eventi estivi, destinato ad allietare le calde serate dei bastioli. Un appuntamento molto atteso è il ‘Pic-Nic in Piazza’, programmato  giovedì 6 luglio, di sera nella centrale Piazza Mazzini.

 

 

 

Bastia Umbra, 20 giugno 2017

Ufficio Stampa del Sindaco

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Assisi – La città diventa a portata di smartphone Presentata oggi l’innovativa App rivolta a cittadini e turisti. Proietti, “Assisi candidata città modello all’avanguardia di Smart city. Prosegue l’opera della digitalizzazione.”

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Assisi, 20 giugno ’17 – Le bellezze del territorio di Assisi e i servizi del Comune, da oggi sono a portata di App scaricabile direttamente sullo smartphone con sistema ios e android, come fosse uno sportello virtuale aperto 7 giorni su 7 e 24 ore su 24. Il Comune di Assisi diventa sempre più digitale e innovativo avviandosi verso il modello della smart city fortemente voluto dal sindaco Stefania Proietti.
Nella giornata di oggi, nella sala consiliare del Comune è stata presentata alla stampa l’innovativa App “Città di Assisi” elaborata da “Italiaonline”, azienda leader nella digitalizzazione della pubblica amministrazione. Erano presenti il Sindaco Stefania Proietti, l’Assessore all’Innovazione Simone Pettirossi e i referenti di Italiaonline Ezio Bertino (Responsabile Relazioni Istituzionali Direzione Corporate Image and Communication Italiaonline) e Gabriele Icardi (Responsabile Marketing Mobile Italiaonline).
Si tratta di una App dalla doppia valenza poiché si rivolge sia al turista che al cittadino del Comune. Al primo offre una serie di informazioni che riguardano le bellezze del territorio, descrizione dei monumenti, anche avvalendosi di un innovativo sistema di “Realtà aumentata”: si punta, cioè, la telecamera del proprio dispositivo sul punto di interesse e sul dispositivo compare la descrizione dello stesso.
Invece, dal lato del cittadino potrà consultare documenti amministrativi ed avere le informazioni che riguardano la città in cui vive. In più potrà segnalare criticità che incontra nel territorio e che l’amministrazione comunale sarà in grado di individuare prontamente mediante un sistema di georeferenziazione che localizza con precisione la segnalazione.
Oltre 100 sono le pagine, tradotte anche in inglese, che potranno essere sfogliate virtualmente, arricchite con materiale fotografico.
“Questa che stiamo portando avanti è una rivoluzione digitale del Comune – ha detto il sindaco – che parte dal di dentro in quanto stiamo progressivamente digitalizzando e smatrerailizzando, andando verso un unico soggetto che è l’utente , sia esso cittadino, che nella trasparenza trova la facilità di accesso agli atti e vedere e conoscere quello che la sua amministrazione sta facendo per sé e per la sua città. Ma trova – ha continuato Proietti – la valenza di aprirsi all’esterno, a portata di smartphone, perché orami è lì che dobbiamo veicolare la nostra città. Elemento importante perché quest’anno abbiamo attraversato momenti terribili a causa di un terremoto di cui siamo stati epicentro di danni indiretti anch’essi legati ai social e ai mezzi di comunicazione. Assisi è intatta – ha tenuto a precisare Proietti -, ma abbiamo subito un calo sensibile del turismo. Non guardiamo fermi, ma combattiamo e questo strumento ci potrà aiutare in questa impresa perché si rivolge ai cittadini di tutto il mondo.
Questa amministrazione non aveva nulla di digitale – ha concluso il primo cittadino -, neanche la progettualità di questo genere di una città sempre più smart. Il nostro programma è quinquennale non a caso perché abbiamo già candidato Assisi a diventare un esempio di smart city all’avanguardia, di tutto il mondo gemellata con altre città che smart lo sono già da tempo e la App di oggi segna il passo della svolta verso questo obiettivo”.
L’assessore Pettirossi ha illustrato l’App sottolineandone la valenza e l’importanza per il cittadino e per il turista, dicendosi convinto che questo “sarà solo l’inizio per far sì che la nostra città entri nel mondo dello smart mobile”.

 

 

Agenzia quotidiana di informazione a cura della Redazione Stampa

Servizio Affari Generali della Provincia di Perugia

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Assisi riceve il Premio “Chiara Lubich per la fraternità”. Giovedì 22 giugno “Festa del voto” in onore di Santa Chiara che salvò la città dai saraceni

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ASSISI – Giovedì 22 giugno torna il consueto appuntamento con la “Festa del voto” in onore di Santa Chiara che quest’anno è arricchito da una speciale celebrazione, l’assegnazione alla città di Assisi del premio “Chiara Lubich per la Fraternità 2017” da parte della Associazione nazionale comuni per la fraternità“La motivazione del suddetto premio alla città – spiega padre Egidio Canil, responsabile della commissione dello Spirito di Assisi – giunge dalla costante disponibilità della città nell’accogliere e sostenere la ‘marcia Perugia-Assisi’, dalle innumerevoli manifestazioni che da 30 anni sono collegate con lo ‘Spirito di Assisi’ e dall’impegno della comunità a diffondere nella società e nel mondo di oggi  lo spirito della fraternità”.

La mattina di giovedì nella piazza del Comune ci saranno alle ore 5,45 il suono delle chiarine e alle ore 6 il suono a festa delle laudi e delle altre campane della città per ricordare la liberazione di Assisi dall’assedio dei saraceni.

Nel pomeriggio alle ore 16 nella sala della Conciliazione, presso la sede del Comune, dopo l’assegnazione del premio, seguirà un convegno dal titolo: “Sete di fraternità, oggi! Il contributo di Assisi”. I lavori verranno aperti dai saluti di Stefania Proietti, sindaco di Assisi; di Nando Mismetti, sindaco di Foligno e presidente della Provincia di Perugia; di monsignor Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Antonio Decaro, presidente Anci. Seguiranno gli interventi di Alberto Lo Presti, direttore della rivista Nuova Umanità; Flavio Lotti, responsabile della marcia Perugia-Assisi; padre Egidio Canil, 30 anni e la testimonianza di Juan Carlos Gonzales, rifugiato politico. Le conclusioni dell’incontro, moderato da Aurora Nicosia giornalista di “Città Nuova”, saranno a cura di Donatella Tesei, vice presidente dell’associazione “Città per la fraternità”.

Alle ore 18 seguirà nella cattedrale di San Rufino la solenne celebrazione eucaristica in ricordo del quinto anniversario della scomparsa del vescovo emerito monsignor Sergio Goretti.

Alle 20,30 è prevista la partenza del corteo religioso che da piazza San Rufino si unirà a quello civile in piazza del Comune dove verrà letta l’ordinanza del consiglio comunale, con cui il 26 maggio 1644 veniva istituita la “Festa del voto”; seguirà il saluto del sindaco. Alle 20,50 presso la basilica di Santa Chiara ci sarà il saluto delle sorelle clarisse con l’omaggio floreale del sindaco; alle 21,30 presso il santuario di San Damiano seguiranno l’offerta dei ceri da parte del primo cittadino, la celebrazione di compieta e benedizione eucaristica, l’esortazione del vescovo e il saluto del ministro provinciale dei Frati minori dell’Umbria.

20/06/2017

Ufficio stampa 
Diocesi Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino

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“Terre-Moto: cosa fare? Intervenire con intelligenza e ad arte. Impresa, ecoimpresa, cooperazione”: incontro ad Assisi venerdì 23 giugno.

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Venerdì alle 9.15 sala stampa sacro convento con Azzone, Biglio, Boeri, Cucinelli e Recchia 

ASSISI (PG), 20 GIU – Continua il percorso d’incontri e tavole rotonde in preparazione del Cortile di Francesco del prossimo 14 settembre ad Assisi. Venerdì 23 giugno alle 9.15nella sala stampa della Basilica di San Francesco di Assisi si terrà la seconda tappa dell’itinerario “Terre-Moto: cosa fare? Intervenire con intelligenza e ad arte. Impresa, ecoimpresa, cooperazione”.

Dopo il saluto iniziale del Custode del Sacro Convento di Assisi, padre Mauro Gambetti, interverranno tra gli altri: il Coordinatore del progetto “Casa Italia”, Giovanni Azzone, laPresidente ANPCI, Franca Biglio, l’Architetto Urbanista, Stefano Boeri, l’imprenditoreBrunello Cucinelli, il Direttore Generale ARPAI, Gian Antonio Golin, il Responsabile dell’Aula Nervi, Guido Rainaldi, e il Segretario Generale Mibact, Antonia Pasqua Recchia.

Il continuo evolversi del concetto di abitare dovuto alle mutazioni sociali, ma anche al progresso tecnologico nonché le esperienze maturate nelle ricostruzioni post sismiche trascorse, richiedono un continuo processo di apprendimento e divulgazione delle conoscenze che vede coinvolti tutti i soggetti della scena, appartenenti al mondo istituzionale, al campo delle imprese e delle professioni.

Il dialogo centrato sugli aspetti istituzionali e socio-economici del grande piano attivato per la messa in sicurezza del patrimonio abitativo italiano “Casa Italia” si arricchisce dei contributi specialistici portati dal mondo dell’università, dalle imprese, dall’associazionismo, dal terzo settore e dalle professioni.

 

 Per maggiori informazioni e come partecipare: www.cortiledifrancesco.it



Basilica San Francesco Assisi

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Bartolini sulla questione di Via Ermini.

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Anche di recente si è verificato un incidente fortunatamente senza conseguenze gravi in via Ermini a S.Maria degli Angeli, strada molto frequentata che conduce alla S.S. 75 e alla zona industriale.

La passata amministrazione era intervenuta con l’istallazione delle colonnine di controllo di velocità: un rimedio in qualche modo positivo, ma che non risolve il problema principale che è quello dell’insufficiente illuminazione di via Ermini. Invece di cambiare le lampade con quelle a led, che sono considerate più efficienti e meno dispendiose, con un costo di circa 500.000 euro, è stato installato per l’utilizzo della maggior parte delle vie comunali, un regolatore di flusso luminoso, che è servito per diminuire la potenza e quindi per consumare meno energia, ma ha ridotto notevolmente la visibilità.

Non si può risparmiare a scapito della sicurezza. Il problema è proprio questo: la strada è larga e la visibilità è scarsa.

Occorre quindi illuminare meglio la strada, aumentando di nuovo il “voltaggio”, perché è evidente che, se l’impianto è stato progettato con pali di una certa altezza e posti a una certa distanza l’uno dall’altro, poi non si può diminuire il “voltaggio” per risparmiare.

Lo stesso problema vale per altre strade del territorio comunale, tra cui via Becchetti, strada importante che conduce alla piazza che pare essere una via del cimitero.

Risparmio e sicurezza non vanno d’accordo. Bisogna rimediare. Con urgenza.

20/06/2017

Giorgio Bartolini

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Consacrazione della Provincia al Cuore Immacolato di Maria.

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Un evento, posto al centro delle attività capitolari, ha reso questa quarta giornata di Capitolo davvero speciale per tutta la Provincia Serafica dei Frati Minori dell’Umbria. Il Ministro provinciale, p. Claudio Durighetto, ha formulato – al termine della santa messa presieduta dal Vescovo di Orvieto-Todi, S.E. Mons. Benedetto Tuzia, alle 12 nella chiesa conventuale di Montesanto – l’atto ufficiale di Consacrazione della Provincia al Cuore Immacolato di Maria.

P. Claudio, all’inizio della celebrazione, aveva salutato il Vescovo, Pastore della Chiesa in cui si sta celebrando il Capitolo provinciale intermedio, chiedendogli di accogliere l’atto di affidamento a Maria, perché «tutta la Provincia possa dire, come San Giovanni Paolo II, “totus tuus” a colei che è corredentrice e mediatrice, già Regina dell’Ordine dei Minori». Il Vescovo, da parte sua, ha espresso apprezzamento e affetto per i luoghi, come Montesanto e La Spineta, segnati dal passaggio di Francesco d’Assisi e – lungo i secoli – dai francescani. Poi, durante la messa ha pronunciato l’omelia di cui riportiamo alcuni passaggi:

«Siamo qui per poter rispondere alle suggestioni e alle pressioni che lo Spirito opera in noi, lo stesso che ha accompagnato l’esperienza di Gesù ed in particolare il suo inserimento nella nostra storia attraverso il grembo di Maria. La Vergine di Nazareth è la piccola che sa celebrare la storia grande che Dio compie in lei, indicando a noi come leggere la nostra personale storia, quella dell’Ordine, della Chiesa e di ogni uomo: uno sguardo nuovo da cui scaturisce lode e gratitudine.

Oggi celebriamo la vostra consacrazione a Maria che, come ogni consacrazione, è una consegna. Nello specifico, a lei che è esperta di consegna con quell’“eccomi” con cui si rende completamente disponibile ad essere strumento nelle mani di Dio. Ugualmente voi vi rendete disponibili a lasciarvi utilizzare da Dio per ciò che Lui vorrà. Insieme a lei, e come lei con lo sguardo rivolto a Cristo, possiate vivere la vostra consacrazione e il servizio nell’adempimento della volontà del Padre.

Maria, con la sua consacrazione a Dio, ci insegna a vivere la nostra consacrazione, personale e comunitaria, con un cuore donato e fiducioso, e ad assumere uno sguardo materno e premuroso sui nostri fratelli. In definitiva Maria ci consegna sei parole sole, nelle quali è svelato tutto il senso di quanto celebrate oggi: “fate tutto quello che vi dirà!”: “fate” la Parola, cioè ascoltatela ed incarnatela».

Prima della celebrazione eucaristica, la mattinata era trascorsa con un paio di sessioni di lavoro dedicate all’ascolto di don Andrea Lonardo, Direttore dell’Ufficio Catechistico e Servizio per il Catecumenato della Diocesi di Roma, sul tema odierno: la pastorale ordinaria. Don Andrea, parlando ai frati riuniti nel salone romanico del Convento di Montesanto, ha subito dichiarato di non poter disgiungere la catechesi dal primo annuncio: la prima, senza perdere la propria natura formativa, non può che essere nello stesso tempo sempre un annuncio che si rinnova e si approfondisce. Il vero annuncio, poi, quello con cui lo Spirito raggiunge il cuore dell’uomo, nessuno può dire quando e come avviene: un momento che al momento sembra poco significativo, potrà rivelarsi in seguito quello propizio.

Siamo in un momento definito “drammatico” da don Andrea. Nella fede, però, questo momento può essere “favorevolissimo”, a patto che la fede sia forte innanzitutto in coloro che annunciano, richiamando così all’importanza di essere adulti, nell’umanità e, appunto, nella fede. Diversi altri contenuti sono stati esposti da don Andrea, anche con la proiezione di un breve contributo video. Al termine della relazione c’è stato un tempo riservato al confronto in aula, durante il quale i frati gli hanno rivolto tanta gratitudine per i contenuti trasmessi e per la passione con cui sono stati riferiti, ma anche domande sul catechismo, sui vari cammini prospettati, sulla possibilità di rendere missionaria la pastorale ordinaria, sulla relazione personale del pastore con i membri del Popolo di Dio come condizione previa all’annuncio, …

Il pomeriggio è ripreso con i lavori in gruppi, nei quali i frati hanno potuto confrontarsi su quanto ascoltato da don Andrea e su ciò che ritengono non possa mancare nella pastorale ordinaria portata avanti nei conventi, nelle parrocchie e nelle altre realtà che fanno riferimento alla Provincia. Ritornati in Aula, al consueto riporto del lavoro di ciascun gruppo, è seguito un tempo di confronto e chiarificazione che si è protratto fino alla chiusura della giornata, ancora in preghiera con la recita del Vespro.

È possibile seguire dettagliatamente il Capitolo dal sito www.assisiofm.it.

22/06/2017

fr Pasquale Berardinetti
Ufficio Comunicazioni dei Frati Minori di Umbria e Sardegna

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Bettona e Torgiano – La “Notte Romantica” tra musica e poesia Sabato 24 Giugno giornata dedicata al romanticismo nei borghi più belli dell’Umbria.

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Bettona 22 giugno ’17 – Il comune Bettona per la “Notte Romantica” dei borghi, che si terrà sabato 24 giugno, ha previsto una serata dedicata alla musica e alla Poesia. Le piazze della ridente cittadina prenderanno vita a partire dalle 19, con le cene proposte da ristoranti e agriturismi della zona che accompagneranno i loro prodotti con vini di “Vetunna” Cantine Bettona. Il centro storico sarà la giusta cornice per il mercatino di artigianato artistico. Il Museo della Città di Bettona resterà aperto anche in notturna. A Mezzanotte è previsto il lancio delle lanterne in una notte incantata e suggestiva.

 

Torgiano 22 giugno ’17 – Il comune di Torgiano per la “Notte Romantica” dei borghi, che si terrà sabato 24 giugno, ha previsto una serata dedicata alla musica e alla moda. Le piazze della ridente cittadina prenderanno vita a partire dalle 19 e 30 con l’apertura degli stand gastronomici, poi alle 20, 45 in piazza Baglioni avrà luogo il concerto del duo Alessandro Zucchetti (chitarra e voce) e Riccardo Gambacorta (pianoforte). A seguire alle 21,45 il concerto “Living Band” che proporrà cover dei PFM e di De Andrè. In piazza Matteotti alle 21,45 ad animare la serata saranno Giorgio Contilli e la sfilata di moda “Sposiamoci a Torgiano” a cura dell’atelier “La riviera”.

 

 

Agenzia quotidiana di informazione a cura della Redazione Stampa

Servizio Affari Generali della Provincia di Perugia

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Sinistra Italiana. Simona Fabbrizzi eletta segretaria provinciale di Perugia.

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Nel corso dell’incontro che ha portato alla definizione della struttura politica e organizzativa territoriale sono emerse le priorità che saranno al centro dell’azione politica di Sinistra Italiana anche nella provincia di Perugia: la crisi economica e sociale, le oltre 200 crisi aziendali tuttora aperte a livello regionale, le gravi questioni ambientali, la lotta alle vecchie e nuove povertà che segnano in maniera crescente il progressivo declino dell’Umbria


È Simona Fabbrizzi di Città della Pieve, impiegata forestale già collaboratrice e ricercatrice del CIRTER (Centro di Ricerche sul Territorio) dell’Università di Roma e Perugia, la nuova segretaria provinciale di Perugia di Sinistra Italiana. A seguito di un approfondito confronto di natura programmatica, e dopo aver ringraziato Mario Bravi per la sua precedente disponibilità a svolgere il compito di coordinatore provinciale del partito, venuta meno per ulteriori, recenti, impegni di natura personale, il Direttivo Provinciale di Perugia di Sinistra Italiana ha così completato la sua struttura politica ed organizzativa. Fabbrizzi coordinerà l’attività di un esecutivo composto da Aurora Caporali, università e formazione, Fabrizio Zangarelli, organizzazione, Gianluca Schippa, enti locali e tesoreria, Fabio Barcaioli, ambiente e agricoltura, Marco Novelli, lavoro e precarietà.

Nel corso del dibattito che ha portato alla definizione della nuova squadra sono emerse le priorità che saranno al centro dell’azione politica di Sinistra Italiana anche nella provincia di Perugia: una forte mobilitazione sulle questioni che caratterizzano la crisi economica e sociale, un impegno costante sui temi del lavoro legati anche alle oltre 200 crisi aziendali tuttora aperte a livello regionale, le gravi questioni ambientali che si trascinano da anni senza trovare adeguate soluzioni, la lotta alle vecchie e nuove povertà che segnano in maniera crescente il progressivo declino dell’Umbria. Emergenza ancora in atto e ricostruzione post-terremoto saranno oggetto di un particolare monitoraggio, anche con il coinvolgimento dei gruppi parlamentari, per evitare ulteriori ritardi e scelte inadeguate nelle zone interessate dalla ricostruzione. Sinistra Italiana sta inoltre intensificando una serie di iniziative in tutti i comuni per incrementare la sua presenza organizzata con la creazione di ulteriori circoli territoriali, tematici, di lavoro, di studio e per incontrare le tante esperienze di associazionismo diffuso della provincia di Perugia. Contrasto alle politiche di austerità europee e italiane e subalternità della Regione Umbria alle scelte fallimentari del governo nazionale saranno, accanto ai temi locali, le proposte per ri-aggregare i tanti cittadini e quel popolo della sinistra che, delusi, si sono progressivamente allontanati dalla politica.



Ufficio stampa Sinistra Italiana – Umbria
Filippo Costantini
Mg2 comunicazione – studio associato

 

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Cannara, in scena il Cigno Dance con il saggio di fine anno.

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L’ASD CIGNO DANCE presenterà il saggio di fine anno sabato 24 giugno alle ore 21 e domenica 25 giugno alle ore 17 presso il teatro comunale Thesorieri di Cannara, gestito dall’associazione Free Time di Marco Andreoli.
Verranno proposte esibizioni di danza classica, contemporanea, moderna,hip hop, video dance e zumba. “ALIENATION ” è il titolo dello spettacolo ideato da Amanda Scerna, presidente, nonchè insegnante e coreografa della scuola, diplomata presso il National Dance Council of America (NDCA).
Il termine “Alienation”viene genericamente utilizzato per indicare il disagio dell’uomo della moderna civiltà industriale, in cui l’artificio lo fa sentire lontano dalle proprie radici naturali. “ALIENATION” è la storia di una donna che, nel pieno della sua esistenza, fatta di lavoro e di ritmi incessanti, si rende conto che qualcosa le sta sfuggendo di mano: corre sempre nella stessa direzione, quotidianamente, senza tregua, senza arrivare da nessuna parte…
Un sogno le cambierà la vita.
Regia
Amanda Scerna
Barbara Buro
Giuliano Donati
Stefano Filippucci
Mauro Pantaleoni
Coreografie
Amanda Scerna
Nicole Scerna
Felice Guarino
23/06/2017
Giovanna Petrini

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Ricci (FIAGOP): “Vaccinare i propri figli è una questione di sensibilità e maturità”.

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Il caso del bambino di 6 anni con leucemia, deceduto a causa del morbillo, evidenzia come sia fondamentale e necessaria rendere obbligatoria la vaccinazione al fine di evitare che episodi di questo genere si ripetano” ha dichiarato Angelo Ricci, presidente di FIAGOP( Federazione Italiana Associazioni Genitori Oncoematologia Pediatrica Onlus), commentando quanto accaduto nel reparto di Rianimazione dell’Ospedale San Gerardo di Monza, dove il piccolo, malato di leucemia, ha perso la vita proprio per le conseguenze del morbillo, che avrebbe preso dai fratelli non vaccinati. “ Il fatto di Monza, rappresenta un esempio negativo da portare all’attenzione di coloro fermamente convinti  di non vaccinare il proprio figlio” ha aggiunto il presidente A.Ricci che poi prosegue – Non vaccinare i propri figli può rappresentare un pericoloso veicolo di virus per i loro coetanei che stanno lottando contro il cancro infantile”.

 

Riprendendo le dichiarazioni sull’importanza dell’immunità di gregge che il ministro della Salute Beatrice Lorenzi ha rilasciato non appena appreso la notizia, il presidente di Fiagop dichiara: ”Apprezzo che il ministro Lorenzin si sia schierato in modo così deciso. Per i pazienti oncologici, già debilitati dalla malattia, è necessario poter contare sulla cosiddetta immunità di gregge, cioè sulla vaccinazione di massa di tutte le persone con cui entrano in contatto. Nel caso in questione potremmo parlare di una piccola immunità di gregge perché a non essere stati vaccinati sono stati i fratelli, vale a dire i parenti più stretti e quindi quelli con cui è entrato in contatto quotidianamente. Per i bambini con cancro infantile una malattia esantematica, in altri contesti  banale, è  invece sinonimo di emergenza, un pericolo potenzialmente mortale”.

Spesso la decisione di non vaccinare i propri figli viene presa basandosi su informazioni reperite da fonti poco attendibili che forniscono informazioni non pienamente corrette sul tema: “È chiaro che il vaccino può avere un effetto collaterale, tutto ciò che ha a che fare con la medicina si fonda sul rapporto tra rischi e benefici. Pur non essendo uno scienziato, è evidente che i benefici  sono talmente elevati che pensare di non vaccinare un bambino a me pare un’assurdità” ha aggiunto il presidente di FIAGOP Onlus, federazione che  raggruppa circa trenta Associazioni di genitori con figli affetti da cancro o leucemia infantile, presenti sul territorio italiano, impegnata a fornire un sostentamento ai piccoli malati e rispettivi famigliari attraverso una serie di attività che si sviluppano principalmente in due ambiti: quello socio-assistenziale vale a dire promuovere progetti volti al miglioramento della qualità di vita del bambino o dell’adolescente malato; nell’accompagnarlo, insieme alla sua famiglia, nel lungo e difficile percorso di malattia; nel fornire accoglienza e ospitalità prolungata e gratuita alle famiglie costrette a lasciare la propria casa e città per lunghi periodi; e quello scientifico che va dal supporto ai centri di cura fino ad arrivare al sostegno a favore della ricerca scientifica volta ad individuare nuove e più efficaci terapie.

All’indomani di questo triste episodio, il mio augurio è che ci sia maggiore sensibilità delle persone a prescindere o meno dall’esistenza di una legge che rende obbligatorio il vaccino. È una questione di sensibilità e maturità. Essere vaccinati  è un bene per se stessi , per i  propri figli  e per tutta la comunità” ha concluso Angelo Ricci, presidente di FIAGOP.

23/06/2017

Federica Aruanno

Media Relation

 IN– Istituto Nazionale per la Comunicazione

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Bartolini, interrogazione presentata in data odierna al Comune di Assisi relativa al progetto d’illuminazione “Giubileo della Luce”.

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Il sottoscritto Giorgio Bartolini, consigliere comunale,

Premesso:
Che la passata amministrazione ha presentato un progetto d’illuminazione chiamato “Giubileo della Luce” allo scopo di finanziare un impianto di pubblica illuminazione nonché il miglioramento del fondo della strada che da Porta S. Giacomo porta a Ponte Grande per l’importo di euro 100.000;

Che nel contempo un progetto d’illuminazione è stato presentato dal Sacro Convento dei frati francescani di Assisi per illuminare spazi del convento di loro proprietà;

Poiché il progetto relativo al Sacro Convento è stato finanziato mentre quello del comune di Assisi non è stato preso in considerazione dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI);

SI VUOL CONOSCERE

  1. Se è vero che il finanziamento relativo al progetto d’illuminazione poteva essere concesso dall’ANCI, Ente titolato a gestire i finanziamenti e dare l’approvazione solo per pubbliche amministrazioni e non per privati;
  2. Se corrisponde al vero che anche il progetto privato è stato firmato del rappresentante del comune di Assisi;
  3. Se corrisponde al vero che l’attuale Sindaca, nell’andare a Roma a sponsorizzare il progetto del comune, si sia sbagliata ed abbia sollecitato quello dei Frati, tanto che si dice che la lettera di approvazione per i frati sia arrivata al protocollo del comune.

Poiché la strada è molto frequentata dopo la chiusura della piazza di San Francesco, c’è da immaginare che i cittadini non saranno affatto contenti di sapere che il progetto del Sacro Convento è stato approvato con l’imprimatur della stessa Amministrazione Comunale, mentre il progetto del Comune di Assisi è stato bocciato e la strada pericolosa è rimasta al buio. Evidentemente si doveva fare una scelta e qualcuno ha pensato di favorire la comunità religiosa dei frati francescani a spese della comunità civile. Se la scelta sia stata opportuna non lo sappiamo. Vorremmo solo che la cittadinanza ne fosse informata, mentre sulla questione si è steso un colpevole velo di silenzio. Naturalmente su quanto è avvenuto anche i consiglieri di maggioranza hanno le bocche cucite, salvo qualche lodevole eccezione, il cui parere vorremmo fosse espresso in Consiglio Comunale”.

Assisi, 23/6/2017
Giorgio Bartolini

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Iniziato il confronto tra Comune e Soprintendenza sul progetto esecutivo di sistemazione e ampliamento del Ponte di Tescio.

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Si va avanti con un confronto serrato tra Amministrazione comunale di Bastia Umbra e i responsabili territoriali della Soprintendenza ai Beni culturali dell’Umbria per definire il progetto esecutivo del ponte sul Tescio. Nei mesi scorsi è stato condiviso il progetto preliminare proposto dal Comune e approvato dalla Soprintendenza nelle linee generali.

 

Ora è stata aperta la fase di confronto sui contenuti del progetto definitivo, la cui elaborazione è stata affidata dal Comune alla Società di ingegneria Abacus Srl di Paciano.

Mercoledì 21 giugno si è svolto un sopralluogo dei tecnici incaricati, con i rappresentanti del Comune e della Soprintendenza, la quale ha proposto una soluzione, la meno impattante possibile, del parapetto che sarà messa a punto dalla società incaricata del progetto e valutata nel prossimo incontro che avrà luogo entro una decina di giorni.

 

“La questione è complessa, ma non inestricabile – rileva l’Assessore comunale ai Lavori Pubblici Catia Degli Esposti -. Tanto più che partiamo da un indirizzo condiviso da Comune e Soprintendenza sul progetto preliminare, che costituisce una seria e solida base di partenza”.

 

 

Bastia Umbra, 23 giugno 2017

Ufficio Stampa del Sindaco

 

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L’Amministrazione comunale conferma e rinnova l’impegno per il Palio San Michele nell’incontro con i rappresentanti dell’Ente Palio e dei quattro Rioni.

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Il Sindaco e la Giunta Comunale, martedì 20 giugno 2017,  hanno incontrato nella sede comunale i rappresentanti dell’Ente Palio San Michele e dei quattro rioni per un confronto sulle attività dell’Ente, che lo scorso Maggio aveva palesato alcune problematiche connesse alle manifestazioni del Palio.

 

In apertura il Sindaco Stefano Ansideri ha espresso agli ospiti il disappunto personale e dell’Amministrazione comunale riguardo al tono e al tenore della lettera presentata al protocollo comunale il 30 maggio 2017 dal Presidente dell’Ente Marco Gnavolini. “Questa iniziativa, non preannunciata e del tutto imprevista – ha dichiarato il Sindaco –, non tiene nelle dovuta considerazione l’attenzione e la cura che la Giunta presta alle iniziative e attività dell’Ente, nel  cui Consiglio direttivo è presente un rappresentante del Comune. Più volte è stato confermato il mio personale attaccamento alla ‘Festa’ e dell’intera Amministrazione con fatti ed azioni concrete volte a migliorare le condizioni nelle quali svolgere e far crescere l’evento”

 

Al termine del confronto, l’Amministrazione comunale ha accolto le richieste di finanziamenti per le attività del 2016 e quelle in bilancio dell’anno corrente; inoltre è stato assunto l’impegno di valutare le concrete possibilità di aumentare lo stanziamento annuale del Comune a sostegno del Palio e di altre attività dell’Ente.

 

Il dottor Roberto Roscini, Assessore comunale alla finanze e al patrimonio del Comune, ha avanzato la possibilità che vengano messi a disposizione dell’Ente i locali di proprietà comunale al piano terrà di via della Rocca, con accesso diretto dalla strada. Spazi che potrebbero essere gestiti utilmente dall’Ente a supporto logistico delle molteplici attività del Palio, che si svolgono in prevalenza nel Centro storico di Bastia Umbra.

 

La riunione si è conclusa con la conferma reciproca dell’immancabile collaborazione per l’evento più importante del nostro territorio, affiancato da attività da svolgere in diversi periodi dell’anno.

 

 

Bastia Umbra, 23 giugno 2017

Ufficio Stampa del Sindaco

 

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Piedibus – La città che cammina. Appuntamento in piazza Mazzini Bastia Umbra, mercoledì 28 giugno 2017 – ore 20,45.

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“Piedibus – La Città Cammina” è l’iniziativa, che riparte anche quest’anno a Bastia Umbra come in altri Comuni umbri, voluta dall’Usl Umbria 1 per promuovere l’attività motoria a tutte le età. Sul territorio l’organizzazione, ad opera di volontari, è affidata alla Pro Loco che interviene d’intesa con le Farmacie Comunali e con l’Avis.

Il primo appuntamento in programma è mercoledì 28 giugno con l’esordio di Piedibus 2017, che partirà alle ore 20,45 dalla centrale piazza Mazzini, davanti alla sede della Pro Loco.  Nelle precedenti edizioni hanno aderito all’appuntamento settimanale, che quest’anno si svolge di mercoledì, un centinaio di partecipanti. Il percorso è di 4-5 chilometri  e attraverserà le vie cittadine di diversi quartieri.

 

Gli organizzatori consigliano abbigliamento sportivo, scarpe comode, acqua,  gilet ad alta visibilità e una torcia, perché la camminata inizierà a tarda sera per concludersi in orario notturno.

 

Per informazioni i cittadini interessati possono rivolgersi alle farmacie comunali, di via Firenze e di XXV Aprile, alla sede Avis nel centro storico di Bastia o contattando la Pro Loco ai seguenti numeri telefonici: 075.8011493-9072948 o anche mediante cellulare 338.7420810.

 

 

Bastia Umbra, 23 giugno 2017

Ufficio Stampa del Sindaco

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Vespe, adesso è il momento di fare prevenzione. Consigli e indicazioni dagli esperti del PODIS il Portale del Servizio Disinfestazione della USL Umbria 1.

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Perugia, 23 giugno 2017 – Il Servizio Disinfestazione della USL Umbria 1 e la sua rete di esperti del settore informano la cittadinanza che questo è il periodo giusto per attuare delle misure di prevenzione e controllo delle colonie di vespe, prima che diventino troppo numerose e pericolose.

Occorre ridurre oggi l’espansione della popolazione di vespe per evitare l’aggravarsi della situazione nei mesi di luglio-agosto: «È il momento giusto – ci informa Davide Di Domenico entomologo di Bologna ed esperto del PODIS-Portale Disinfestazione della USL Umbria 1 – per eliminare i nuovi nidi visibili intorno alla propria casa, nei solai, nei sottotetti, nei cassonetti delle tapparelle, e in generale nei manufatti di vario tipo (cassette dei contatori, quadri elettrici, ecc.), o in luoghi sensibili come quelli dove si trovano i giochi per bambini, nelle cancellate e vicino ai bidoni dell’immondizia».

In questo inizio di estate siccitoso vediamo già gruppi di vespe “nervose” per il troppo caldo. Se ci imbattiamo in qualche vespa che si avvicina alle nostre bevande non agitiamoci: le vespe avvertono i nostri movimenti repentini come un pericolo e ci possono attaccare. «Dobbiamo sapere inoltre – continua Davide Di Domenico – che se gli imenotteri, api, vespe e calabroni vengono schiacciati liberano dei feromoni, ovvero dei segnali d’allarme che richiamano altri individui pronti ad attaccare».

Per intervenire in questa fase preventiva vediamo alcuni consigli utili dell’entomologo:

- Controllare periodicamente tutti quei luoghi di raro utilizzo che solitamente vengono preferiti per la nidificazione, rimuovendo tempestivamente, ma con tutte le precauzioni possibili, eventuali favi in corso di formazione.

- Mettere in sicurezza ringhiere o cancellate di metallo chiudendo le fessure e sigillando, dove possibile, tutti quegli accessi che consentono il passaggio delle vespe.

- Quando si lascia l’abitazione per un periodo di vacanza, può essere utile spruzzare insetticida nei cassonetti delle serrande o in altri punti di criticità. Il carattere repellente dei piretroidi contribuirà a evitare la formazione dei nidi nelle aree trattate.

- Collocare reti antinsetto attorno ai comignoli dei camini non in uso, sulle prese d’aria e alle finestre dei sottotetti.

- Eliminare le fonti di alimento esterne, come il cibo per gli animali da compagnia e sigillare i contenitori di immondizia o del compost. Talvolta le vespe possono diventare particolarmente infestanti quando i residui alimentari non vengono correttamente smaltiti o dove “approfittano” delle colture frutticole.

Per approfondire la problematica, consiglia il Dott. Alessandro Maria Di Giulio responsabile del PODIS Portale Disinfestazione, si possono reperire altre informazioni all’indirizzo www.portaledisinfestazione.org o anche seguire le news su Facebook all’indirizzo Portale Disinfestazione.


23/06/2017
Ufficio Stampa_Usl Umbria 1

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Terrenostre Giugno 2017

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